Terzo settore più forte grazie alla legge regionale
Approvazione che arriva in un momento molto difficile in cui il terzo settore assume un’importanza ancora più forte
La Toscana è la prima regione d’Italia a dotarsi di un testo autonomo per sostenere le attività degli enti del Terzo settore, grazie alla legge approvata oggi pomeriggio. La legge fa riferimento alla normativa nazionale e promuove lo sviluppo e il consolidamento della rappresentanza di un settore fondamentale per tanti cittadini e cittadine.
La Toscana è la prima regione d’Italia a dotarsi di un testo autonomo per sostenere le attività degli enti del Terzo settore, grazie alla legge approvata oggi pomeriggio. La legge fa riferimento alla normativa nazionale e promuove lo sviluppo e il consolidamento della rappresentanza di un settore fondamentale per tanti cittadini e cittadine.
Il mondo del volontariato, della promozione sociale e dell’impresa sociale svolgono da sempre un ruolo fondamentale nei nostri territori e ritengo che fosse doveroso da parte della Regione valorizzare il ruolo di questi soggetti e sostenerne le attività. L’obiettivo della legge è quello di sostenere le attività degli Ets, promuovendo lo sviluppo e il consolidamento della loro rappresentanza in qualità di agenti attivi di sviluppo e coesione sociale delle comunità locali.
La legge prevede che la Regione e i suoi enti dipendenti, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale, gli enti locali singoli o associati, possano stabilire diverse agevolazioni a favore degli enti del terzo settore tra cui l’utilizzo non oneroso di beni mobili e immobili per manifestazioni e iniziative temporanee per attività di interesse generale; la concessione in comodato, per un massimo di trenta anni, di beni mobili ed immobili per lo svolgimento delle loro attività e alcune forme speciali di partenariato che la Regione intende adottare.
Si tratta di misure concrete che sono particolarmente significative in questo momento in cui c’è bisogno più che mai dei servizi preziosi offerti dal mondo del volontariato e della promozione sociale. Soddisfazione poi per la Consulta regionale del terzo settore, che potrà svolgere un ruolo prezioso in termini di co-programmazione e co-progettazione delle attività con le pubbliche amministrazioni.