Moda, approvata risoluzione in Consiglio regionale. Per rilanciare l’intera filiera servono nuove misure a sostegno delle imprese e del lavoro
Via libera dell’Assemblea toscana alla risoluzione che chiede l’istituzione di un tavolo regionale e azioni a sostegno della produttività del settore
“La risoluzione approvata ieri è frutto di un lavoro ampiamente condiviso dalle forze politiche presenti in Consiglio regionale e delle sollecitazioni raccolte nelle audizioni del 2 maggio in Commissione sviluppo economico, alla presenza di tutti i principali attori del distretto conciario, imprese e sindacati. La risoluzione che riguarda il distretto conciario di Santa Croce contiene una serie di misure che sottoponiamo al governo regionale per dare supporto al territorio. L’obiettivo è realizzare nuove politiche attive sul lavoro, creare strumenti finanziari a sostegno delle imprese, delle reti e delle filiere, oltre a istituire un tavolo regionale per il sostegno e il rilancio del settore moda. Un’azione che il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha già attivato il 14 maggio, convocando un primo incontro con gli attori del comparto moda per acquisire i primi elementi di conoscenza. Chiediamo, inoltre, un’attenzione specifica al Governo nazionale affinché riconosca la centralità di questo segmento produttivo. Parliamo di un sistema economico locale di cui fanno parte circa 500 imprese, 6000 addetti, per una produzione che vale il 35% per le pelli e il 98% per il cuoio da suola. Il comparto moda è uno dei pilastri fondanti dell’economia toscana, fa leva sulle migliori tradizioni artigianali del saper fare, sulla creatività, sulla capacità di innovare e di essere uniti nell’intraprendenza anche di fronte alle difficoltà. Stiamo assistendo a una fase di grande sofferenza delle imprese, perlopiù piccole e medie, derivante dalle crisi internazionali, dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e dell’inflazione galoppante. Nel frattempo si è modificata la morfologia industriale del settore conciario in virtù dell’ingresso nelle aziende dei grandi gruppi della moda e dei fondi di investimento, spostando altrove i centri decisionali. A ciò si aggiunga il contrarsi sensibile della fascia media del mercato che assicurava i volumi produttivi, con conseguenze sull’occupazione e un aumento della cassa integrazione. L’obiettivo è quello di mantenere integro un sistema economico che si fonda su esperienze, know how e professionalità uniche. Per questo, visto che la ripresa non avverrà prima di fine anno/inizio 2025, è urgente che il governo regionale e, soprattutto il governo nazionale, diano risposte rapide, concrete ed efficaci per dare sollievo ad un distretto industriale leader in Italia e in Europa”. È quanto ha dichiarato oggi in Aula, Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd durante la discussione che ha portato all’approvazione della risoluzione In merito al momento di criticità del settore conciario con particolare riferimento al distretto conciario di Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola.
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