Aeroporto Pisa, Pieroni: “Non può essere liquidato così”!
DEFR, Aeroporto di Pisa, Pieroni (Pd) replica alla Lega: “Lo sviluppo dello scalo pisano è troppo importante per essere liquidato con due parole in un emendamento”. Giusto affrontare il tema del sistema aeroportuale nel Piano regionale di sviluppo”. Il consigliere regionale Pd, Andrea Pieroni, interviene in Aula in risposta a due emendamenti al DEFR della Lega sul potenziamento.
“Credo che l’emendamento al DEFR proposto dai consiglieri regionali della Lega in Consiglio regionale non sia l’atto più adeguato per raccogliere una sollecitazione che è vera e rilevante per il sistema aeroportuale toscano e per l’impatto strategico che il sistema aeroportuale toscano stesso ha nei confronti dell’economia regionale. Il rischio è, infatti, quello di aggiungere in modo un po’ sommario e un po’ improvvisato la necessità di affrontare la questione del sistema aeroportuale integrato e del collegamento ferroviario tra il centro e la costa della Toscana: argomenti troppo importanti perché possano esaurirsi in poche parole messe lì tanto per segnare un punto”. Così il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni interviene in Aula replicando a due emendamenti presentati dalla Lega al Defr, relative al sistema aeroportuale toscano e del collegamento ferroviario tra Pisa e Firenze.
“Così come ha sottolineato il presidente della Commissione Affari Istituzionali, Giacomo Bugliani, il DEFR è un sorta di appendice delle legge di bilancio già votata dicembre. Un documento che avrà un orizzonte limitato poiché da qui a pochi mesi questa Aula sarà chiamata a discutere e approvare il Piano Regionale di Sviluppo: il vero strumento di programmazione di questa legislatura e conseguentemente anche il DEFR per il 2022. Sarà dunque quello il terreno più appropriato per affrontare anche le questioni che vengono poste dagli emendamenti della Lega. Tra l’altro, voglio ricordare ai consiglieri della Lega, che le tematiche sollevate sono ben delineate nel Piano regionale di sviluppo vigente, così come anche nel Piano regionale integrato per infrastrutture e la mobilità, il cosiddetto Priim, aggiornato nel 2020 – conclude Pieroni – Sappiamo bene che la questione del sistema aeroportuale integrato non può prescindere dallo sviluppo delle potenzialità dell’aeroporto Galilei di Pisa, a partire dal nuovo terminal per arrivare ai 6,5 milioni di passeggeri. Pertanto, lo sviluppo del Galilei deve partire a prescindere dalle vicende della nuova pista dell’aeroporto di Firenze”.