Ericsson: “Necessaria un’intesa per evitare i licenziamenti”
Facciamo ogni sforzo possibile affinché si trovi un’ intesa dignitosa per i lavoratori dello stabilimento pisano della Ericsson. Anche se l’atteggiamento dell’azienda non va in questa direzione, non ci rassegniamo, tenteremo ogni strada percorribile. Ci uniamo all’appello delle due mozioni presentate da Sì Toscana e Movimento 5 Stelle e approvate oggi in Consiglio regionale: chiediamo anche noi alla Giunta di perseguire con l’impegno messo in campo finora in questa vertenza, utilizzando anche misure analoghe per il settore. Mi riferisco alla Bassilichi dove per la sede pisana è stato creato un coworking, evitando trasferimenti. Tra l’altro un’opportunità già sperimentata con successo dal gruppo Ericsson di Sesto Fiorentino.
Insistiamo fino all’ultimo minuto affinché questo polo, eccellenza della ricerca tecnologica, non venga impoverito e successivamente smantellato. Condivido quanto detto dal presidente Rossi sulla possibilità, nel caso in cui Ericsson non faccia un passo indietro, di revocare finanziamenti regionali per i quali l’azienda è tuttora in corsa. Purtroppo dall’approvazione della mozione che presentammo come gruppo Pd non sono avvenuti fatti positivi. Anzi. L’azienda ha disertato gli incontri e continua a dimostrarsi sorda a un confronto legittimo e necessario con istituzioni e sindacati. Tant’è che anche i prossimi tavoli sono stati convocati separatamente. Un atteggiamento incomprensibile e inadeguato da parte di una multinazionale come Ericsson. Se entro il 31 ottobre non si arriverà a una soluzione, per i lavoratori coinvolti nei trasferimenti potrebbe aprirsi lo scenario peggiore. Faremo di tutto perché questo non accada. A tutti i dipendenti coinvolti e alle loro famiglie ribadiamo la nostra vicinanza e assicuriamo forte impegno.